genziana

(Gentiana lutea, famiglia Genzianacee), pianta erbacea perenne di cui si usa la radice a partire dal secondo anno, raccolta quando la pianta incomincia ad appassire, così da non confonderla con il veratro, che è molto velenoso. La radice della genziana contiene un glucoside amaro, solubile in acqua, la genziopicrina, responsabile delle azioni amaro-tonica, eupeptica e stomachica. È anche un ottimo antianemico e stimolante della secrezione e motilità gastriche; è inoltre usata come febbrifugo anche nei casi di malaria. Si preparano l'infuso o il decotto della radice, o il vino, ottenuto facendo macerare per otto giorni 30 g di radice per 100 g di vino bianco.