antipoliomielìtico, vaccino
vaccino contro la poliomielite, del quale esistono due tipi. Il primo a essere introdotto fu il tipo Salk con virus ucciso, trivalente (contro i tre tipi di Polivirus). Conferisce immunità protettiva superiore al 90%. Viene somministrato per via sottocutanea o intramuscolare e non previene l'infezione, la cui porta d'ingresso è la via intestinale, ma impedisce l'insorgenza della malattia. I soggetti infettati continuano a eliminare il virus con le feci, per cui questo vaccino non è sufficientemente protettivo verso la popolazione in generale. Il vaccino tipo Sabin è invece un virus vivo attenuato, che si somministra per via orale e si moltiplica nelle placche linfatiche dell'intestino dove scatena una risposta immunitaria specifica che protegge dall'infezione. I soggetti vaccinati non eliminano con le feci il virus patogeno, e la vaccinazione di massa con questo vaccino sta eradicando il virus della poliomielite.