colite ischèmica
malattia del colon (a volte anche del retto) dovuta a scarso afflusso di sangue per trombosi, embolia o arteriosclerosi dell'arteria mesenterica inferiore che, insieme alla superiore, irrora tutto l'intestino. La malattia colpisce più spesso la parte sinistra del colon (punto di passaggio tra i territori delle due arterie mesenteriche), causando dolori addominali crampiformi e tenesmo, reazione di difesa addominale nei quadranti sinistri, diarrea spesso con sangue visibile nelle feci, in fase acuta; nel periodo di cronicità è possibile l'occlusione intestinale per necrosi della parete del colon. La diagnosi, difficile per la sintomatologia simile alla colite ulcerosa, alla malattia di Crohn del colon e alla colite pseudomembranosa, si base sulla radiologia e sull'endoscopia (non in fase acuta). La terapia è spesso chirurgica per la comparsa di una gangrena intestinale. L'intervento prevede l'asportazione del tratto leso e colostomia, temporanea se il retto risulta risparmiato, o definitiva se non fosse possibile effettuare un'anastomosi tra due tratti di colon sano; utili gli antibiotici nel periodo acuto della malattia.