ranitidina
farmaco antistaminico anti-H2 impiegato nella terapia dell'ulcera gastrica e duodenale. Un'unica somministrazione, alla sera, ha la stessa efficacia di più somministrazioni di pari dosaggio. Per il mantenimento si impiegano dosaggi pari alla metà della fase acuta. È simile alla cimetidina, ma è meglio tollerata da chi ha problemi al fegato e ai reni, e non ha azione antiandrogena. Può determinare cefalea. L'associazione con paracetamolo può provocare, in qualche raro caso, danni al fegato. Il fumo, specie alla sera, può diminuire l'efficacia della ranitidina e aumentare la percentuale di recidive di ulcera peptica durante il trattamento cronico.
Redazione De Agostini