procarbazina

farmaco antitumorale, originariamente sintetizzato come antidepressivo. Il meccanismo d'azione non è noto con esattezza: a livello cellulare induce degradazione e inibizione della sintesi di DNA, RNA e proteine, o mediante la formazione di radicali liberi o mediante un processo di alchilazione. È uno dei componenti di uno schema terapeutico con mecloretamina, vincristina e prednisone (detto MOPP), attualmente impiegato con notevole successo nella cura del morbo di Hodgkin. Il farmaco ha effetti collaterali, prevalentemente a carico del sistema nervoso, con depressione fino alla psicosi; più raramente compaiono disturbi a carico del sangue o dell'apparato digerente. La procarbazina può indurre inoltre dopo uso prolungato sterilità nel maschio e ha di per sé un effetto cancerogeno non trascurabile.