ifosfamide
farmaco chemioterapico antitumorale, analogo della ciclofosfamide; deve essere attivato a livello microsomiale epatico per svolgere la sua azione citotossica. Viene utilizzata, soprattutto in combinazione con cisplatino, etoposide, antracicline e vincristina, nel trattamento di svariate neoplasie: carcinoma polmonare, renale, del testicolo, seminoma, sarcomi, linfomi. Può dare, quali effetti collaterali, cistite (talvolta emorragica), mielodepressione, nausea e vomito, alopecia, encefalopatia, sterilità. Va somministrata previa idratazione e associata a un uroprotettore (mesna).
Redazione De Agostini