gelatina

miscela proteica ottenuta dal collagene e dai materiali che ne sono ricchi; ha la proprietà di disciogliersi in acqua calda sotto forma di soluzioni colloidali che, se abbastanza concentrate, rapprendono a freddo in una massa colloidale solida (idrogel). Nella tecnica farmaceutica, le gelatine animali sono le più usate per la preparazione di ovuli, candelette, pastiglie, supposte e, in microbiologia, per la preparazione di terreni di coltura solidi: mediante terreni di gelatina è possibile, per esempio, identificare e distinguere certi microrganismi, sulla base della loro capacità o meno di fluidificarla. In campo strettamente medico viene utilizzata per le sue proprietà emostatiche, sia nelle emorragie interne, mediante somministrazione parenterale, sia, più spesso, per applicazione locale sotto forma di spugne di gelatina, le quali hanno il pregio di venire completamente assorbite dai tessuti e quindi di poter esser lasciate in situ durante gli interventi operatori. In genere la spugna di gelatina non viene impiegata per fermare emorragie in cavità comunicanti con l'esterno, in quanto una volta imbibita di sangue, malgrado l'aggiunta di antibiotici o antisettici, diviene sede di proliferazione microbica.