clorambucile
farmaco antitumorale del gruppo delle mostarde azotate, che viene impiegato nel trattamento di leucemie e linfomi. Talvolta lo si usa in associazione con metotrexate per il trattamento di altre forme tumorali. Pur essendo tra gli antitumorali meno tossici, se assunto ripetutamente può causare alterazioni gastrointestinali, dermatiti, disturbi epatici, deprimere l'emopoiesi e l'immunità.Vedi chemioterapia oncologica.
Redazione De Agostini