nevralgìa
quadro morboso caratterizzato dal dolore come sintomo dominante; tale dolore, causato da lesione del neurone sensitivo periferico a livello di radici o di gangli, è perlopiù a crisi, violentissimo, bruciante, trafittivo; o a livello del nervo, con andamento continuo e tollerabile, accompagnato da parestesie. La localizzazione ricalca la distribuzione periferica della sensibilità. Molto spesso vi è iperestesia della zona dolorosa, tale per cui, stimolando determinati punti (detti trigger zone, o zone grilletto), è possibile scatenare le crisi dolorose. Gli esempi più caratteristici di nevralgia possono essere riassunti nei seguenti: nevralgia trigeminale (soprattutto nella forma essenziale), nevralgia brachiale o nevralgia amiotrofica del cingolo scapolare (da interessamento - allergico? - del plesso brachiale), nevralgia sciatica (da interessamento del nervo ischiatico), zona (da Herpes zoster), causalgia (da lesione parziale di alcuni nervi, in particolare il mediano e l'ischiatico).