convulsione

contrazione brusca e involontaria, che può interessare pochi o numerosi gruppi muscolari. In rapporto alla diffusione si distinguono convulsioni generalizzate, che interessano tutto il corpo, tipiche dell'epilessia generalizzata, e convulsioni localizzate o focali, tipiche dell'epilessia jacksoniana. In quest'ultimo caso, una lesione irritativa localizzata in un'area della corteccia motoria causa la contrazione di determinati muscoli degli arti o della faccia, contrazione che può diffondersi ad altri muscoli, i cui centri sono situati nella zona di corteccia più vicina a quella inizialmente eccitata. Dal punto di vista qualitativo si differenziano convulsioni toniche, quando la contrazione è prolungata nel tempo, con irrigidimento della muscolatura, e convulsioni cloniche, in cui si ha un succedersi rapido di contrazioni e rilasciamenti muscolari. Le convulsioni, oltre che da crisi epilettiche, possono essere determinate da varie altre cause, come la tetania o spasmofilia, legate a ipocalcemia; l'anossia; l'ipoglicemia; l'isteria; e soprattutto l'iperpiressia (vedi convulsioni febbrili).