afasìa
alterazione della capacità di comprendere e usare i simboli verbali, cioè di tradurre le parole in pensiero e viceversa, causata da patologie neurologiche. È classicamente distinta in afasìa di comprensione, o di Wernicke, e afasìa motoria, o di Broca, conseguenti a lesioni di aree cerebrali circoscritte, rispettivamente temporo-parietali e frontali, dell'emisfero dominante. Attualmente però si considera il linguaggio come la risultante dell'attività integrata di più aree cerebrali e di circuiti neuronali diversi, e la distinzione delle sindromi afasiche è quindi meno netta di quanto indica tale classificazione. Le cause più comuni di afasìa sono le vasculopatie (trombosi ed embolie) e i tumori dell'emisfero dominante.
Redazione De Agostini