emottisi
espulsione con la tosse di sangue rosso vivo proveniente dalle vie respiratorie. Cause più frequenti sono rotture di varici della cavità orale o della mucosa tracheobronchiale (favorite da una condizione di dilatazione e ipertensione delle vene bronchiali, specialmente comune nella stenosi mitralica ma possibile in ogni tipo di ipertensione polmonare), tubercolosi cavitaria, emorragie da carcinoma polmonare; non rara, nei cardiopatici, l'emottisi conseguente a infarto polmonare. È importante segnalare senza indugio l'emottisi al medico, specie se è ripetuta (vedi anche ematemesi; emoftoe). Un'emottisi superiore a 100 ml nelle 24 ore è potenzialmente pericolosa per la vita. L'accertamento diagnostico di base prevede anamnesi ed esame obiettivo, radiografia del torace, esami ematochimici comprensivi dei test di coagulazione. L'approfondimento diagnostico può richiedere l'esecuzione di esami più complessi e invasivi, compresa la fibrobroncoscopia con prelievo bioptico e l'angiografia polmonare. La terapia sintomatica prevede l'uso di farmaci antiemorragici e del sostegno generale delle funzioni cardiocircolatorie qualora necessario. La terapia eziologica varia da caso a caso.