impotèntia generandi
impossibilità di generare, nonostante la possibilità di avere un coito. Per il diritto canonico è motivo di annullamento del matrimonio. Quella maschile riconosce numerose cause (età, malattie testicolari o delle vie spermatiche, endocrinopatie, intossicazioni.), tutte caratterizzate dal fatto di determinare una tra le seguenti condizioni: azoospermia, oligospermia, necrospermia: si va dunque dalla castrazione (chimica o chirurgica), ai tumori e ai processi infettivi (criptorchidia, sifilide, tubercolosi, epididimiti), all'atrofia testicolare, ai raggi X, ai tossici (morfinismo, saturnismo, alcolismo) fino alle endocrinopatie. Quella femminile, consegue a malformazioni dell'utero, endometriti, tumori, insufficienze endocrine, incompatibilità da gruppo Rh, infezioni e quant'altro possa influire negativamente sulla capacità della donna a coire (cioè ad avere rapporti sessuali genitali), portare avanti la gravidanza o partorire.