Meckel, divertìcolo di
residuo del canale onfalomesenterico che, nell'embrione, mette in comunicazione l'intestino primitivo con il sacco vitellino, mentre nell'adulto congiunge spesso l'ileo terminale alla faccia interna dell'ombelico. Un residuo di questo dotto si ritrova in un caso su settanta, specie nei maschi. Abitualmente ben tollerato, può infiammarsi, ulcerarsi, causare un'occlusione intestinale, o impegnarsi in un'ernia, o ancora causare gravi enterorragie. Quando il divertìcolo di Meckel è fonte di disturbi, la terapia è chirurgica, con asportazione totale.
Redazione De Agostini