fàcies
termine che indica l'aspetto e l'atteggiamento del volto, determinati dalla struttura dei suoi componenti (scheletro, muscoli, tegumenti) e dalla motilità dei muscoli facciali e oculari, e caratteristici di quadri morbosi. I vari quadri abnormi derivano sia da anomalie prevalentemente statiche (fàcies mongoloide, adenoidea, acromegalica, mixedematosa, xerodermica, eunucoide, nefritica, sclerodermica e anche aortica, mitralica), sia da anomalie prevalentemente dinamiche determinate da cause psichiche o nervose (fàcies ansiosa, melanconica, basedowiana, tetanica, parkinsoniana), sia da anomalie miste per alterazioni dell'imbibizione dei tessuti, della vascolarizzazione ecc., e per alterazione dell'atteggiamento, legata perlopiù alla sofferenza o all'adinamia generale (fàcies addominale, colerica, ippocratica). La fàcies è perciò la risultante di diversi fattori: l'idratazione (edema, imbibizione dei tessuti retrobulbari); l'irrigazione vascolare (anemia, ischemia, vasodilatazione, cianosi); la motilità muscolare (ipermobilità, ipomobilità, rilasciamento dei muscoli del volto e dell'occhio); il trofismo e le pigmentazioni cutanee; le anomalie scheletriche del capo.