botulino
il termine designa sia l'agente patogeno del botulismo, sia la tossina botulinica da esso prodotta. Per la sua proprietà di inibire la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina, bloccandone il rilascio nei muscoli, che così perdono la capacità di contrarsi, questa tossina è usata per il trattamento delle patologie da eccessiva contrazione muscolare come lo strabismo, il blefarospasmo e lo spasmo emifacciale.
In medicina estetica, dagli inizi degli anni novanta si impiegano iniezioni sottocutanee di piccole quantità di tossina botulinica nelle zone interessate per ridurre inestetismi come le rughe d'espressione; il trattamento non ha particolari controindicazioni, ma ha durata solo temporanea.
Redazione De Agostini