Definizione di Shock
Lo shock può essere definito come:
Shock compensato
È affetto da shock compensato ogni paziente adulto che ha una pressione sistolica superiore a 90 mmHg e segni evidenti di perfusione inadeguata, come, ad esempio:
- stato mentale alterato, agitazione, confusione;
- tachicardia;
- pallore;
- diaforesi (sudorazione fredda);
- pallore congiuntivale;
- ricambio capillare ritardato: premete sull'unghia di un dito, poi rilasciate la pressione. Il letto ungueale dovrà apparire bianco per un breve momento e poi riacquistare colore non appena i capillari si riempiono. Se ciò non avviene nel giro di tre secondi il ricambio capillare viene definito ritardato.
- modificazione dei parametri vitali in ortostatismo (nel passaggio da una posizione supina a una in piedi).
Shock compensato in pazienti pediatrici
Riguarda ogni paziente pediatrico con segni di inadeguata perfusione periferica (distale) consistenti in:
- stato mentale alterato, agitazione, confusione;
- tachicardia;
- pallore;
- estremità degli arti fredde e cianotiche (colorazione bluastra delle dita);
- ricambio capillare ritardato;
- cianosi cutanea a chiazze;
- polsi periferici distali (radiale, tibiale, pedidio) assenti o deboli.
Per la diagnosi dello shock compensato nel paziente pediatrico non è rilevante la determinazione della pressione arteriosa.
Shock scompensato
È affetto da shock scompensato ogni paziente adulto che ha pressione sistolica inferiore a 70 mmHg ed evidenti segni di perfusione inadeguata, come, ad esempio:
- stato mentale alterato, coma, letargia;
- tachicardia;
- pallore;
- diaforesi;
- pallore congiuntivale;
- ricambio capillare ritardato;
- modificazione dei parametri vitali in ortostatismo.
Shock scompensato in pazienti pediatrici
Riguarda ogni paziente pediatrico che presenta una pressione sistolica inferiore a 70 mm Hg o i seguenti segni di perfusione centrale (prossimale) inadeguata:
- stato mentale alterato (coma, letargia);
- cianosi che si estende a tutti gli arti;
- polsi centrali (femorale, brachiale, carotideo) deboli o impalpabili.