Ustioni
Sono lesioni determinate dal calore (proveniente sia dai raggi solari, sia da liquidi bollenti, fiamme, o corpi metallici arroventati) e da sostanze caustiche.
Le ustioni possono essere di 1°, 2°, 3° grado, a seconda della gravità:
- 1° grado: arrossamento della cute;
- 2° grado: comparsa di vescicole (dette flittene);
- 3° grado: distruzione (necrosi) dei tessuti colpiti.
La gravità di un'ustione è proporzionale alla sua estensione, ma l'interessamento di zone particolarmente delicate quali il viso e l'area genitale rendono un'ustione grave a prescindere dall'estensione. I pericoli a cui espone un'ustione riguardano la perdita notevole di liquidi con la possibilità di uno stato di shock, la facilità di infezione e le difficoltà di cicatrizzazione. Il soccorritore dovrà tener conto di questi elementi nell'attuare il suo intervento, ricordando che tutte le ustioni, tranne quelle minime, andranno segnalate all'attenzione di un medico.
Non tentate di salvare una persona intrappolata nelle fiamme, a meno che non abbiate ricevuto un addestramento specifico e non disponiate delle attrezzature apposite. In caso di incendio il semplice fatto di aprire una porta potrebbe costarvi la vita.