Visita specialistica senologica
Lo studio condotto dall'Health Insurance Plan of Greater New York (HIP) è il primo controllato che dimostri come uno screening combinato di esame clinico del seno e mammografia riduca la mortalità per cancro al seno.
Si è calcolato che metà dei benefici riscontrati dallo studio HIP derivava dall'esame senologico.
Nel Canadian National Breast Study, in cui donne fra i 50 e i 59 anni sono state sottoposte a un attento esame clinico del seno (da 5 a 10 minuti) oppure a una combinazione di esame al seno e mammografia, la capacità di identificare il cancro dal solo esame al seno ha raggiunto una percentuale del 63%, mentre la combinazione "esame al seno e mammografia" ha totalizzato l'88%. Tuttavia, dopo 7 anni, non sono state riscontrate differenze significative nel tasso di mortalità dei due gruppi di donne. Questi risultati sono preliminari e l'intervallo di affidabilità è ampio. È quindi prematuro concludere che l'adozione dell'esame clinico del seno come unica modalità di verifica del cancro al seno sia una misura accettabile. Più avanti, sono riportati ulteriori commenti sugli esami per il cancro al seno.
N.B.: questi suggerimenti non si applicano a donne con familiarità per tumore della mammella o con patologia mammaria benigna, le quali devono seguire strettamente le indicazioni del proprio medico specialista.
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Rappresentazione di una mammografia. Diagnostica. L'esame radiologico diretto della mammella, o mammografia, è un importante strumento di radiodiagnostica. Consente infatti di visualizzare tutte le componenti anatomiche di questa struttura ghiandolare e di evidenziarne eventualmente le alterazioni patologiche. La freccia indica un nodulo mammario neoplastico.