Viaggio in Nigeria
Lezione coranica a Maiduguri Dopo l'indipendenza, l'economia nigeriana registrò continui e sensibili sviluppi; tuttavia i pur innegabili progressi non colmarono i preesistenti squilibri territoriali, economici, sociali e religiosi, che a grandi linee contrappongono un Nord musulmano e un Sud cristiano in via di massima più ricco.
La torre, reperto archeologico nella città stato di Katsina Poco si sa delle vicende storiche della Nigeria del Sud prima dell'arrivo dei portoghesi. La potenza del regno di Kanem raggiunse, a partire dal 1000-1100 d. C., quelle contrade dove le genti haussa avevano dato vita a numerose città-Stato come Kano, Zaria, Katsina, Daura, Gobir, Rano.
Un uomo di etnia Haussa davanti a un edificio del suo villaggio. Ancora oggi nei territori rurali la popolazione vive per lo più in villaggi, che assumono forme diverse passando dal Nord e dal Centro, dove domina il raggruppamento di capanne circolari, fino al Sud, dove le capanne a pianta rettangolare si allineano lungo le strade.
Il fiume Niger La Nigeria, come molti altri Stati del continente africano, è caratterizzata da una straordinaria biodiversità, minacciata però dall'intervento dell'uomo che ha modificato gli equilibri naturali.
Il fiume Gurara, uno dei principali corsi d'acqua del Paese dopo Niger e Benue Il territorio nigeriano ha una struttura piuttosto semplice. L'idrografia della Nigeria è sostanzialmente riducibile al Niger e al suo importante tributario, il Benue. I due fiumi entrano nel Paese l'uno dallo Stato del Niger, l'altro dal Camerun, unendosi a Lokoja; da qui il Niger volge decisamente a S con un considerevole volume di acque.
La moschea di Abuja L'Islam cominciò a diffondersi tra la fine del sec. XII e l'inizio del XIII influenzando profondamente il Paese sia sotto il profilo religioso sia sotto quello politico e culturale.
Foto aerea di Port Harcourt dove hanno sede le principali raffinerie del Paese La Nigeria si affaccia sul golfo di Guinea ed è uno dei Paesi più grandi e densamente popolati dell'Africa occidentale. Il suo territorio è coltivabile e possiede notevoli risorse minerarie, il petrolio anzitutto, avendo così una notevole potenzialità dal punto di vista economico.
Al momento dell'indipendenza (e ancora oggi), in Nigeria vivevano oltre 250 gruppi etnici Dopo un passato culturalmente fiorente, la proclamazione dell'indipendenza avvenne dopo pochi decenni di occupazione europea. Il 1º ottobre 1960 la Federazione della Nigeria accedette alla piena indipendenza, dapprima come monarchia legata alla corona britannica, e poi come repubblica (1963), ferma restando la sua appartenenza al Commonwealth. Azikiwe fu nominato capo dello stato, mentre la direzione del governo restava affidata a Abubakar Tafawa Balewa.
Il patrimonio forestale nigeriano. Litorale La Nigeria è uno dei Paesi africani più ricchi anche in campo forestale: nel 2007 ca. il 15% del territorio nazionale era ricoperto da boschi e foreste, ma solo nel Sud sono diffuse essenze pregiate come il mogano, l'obeche e l'abura.
Bidonville nei dintorni di Lagos Nei primi anni del sec. XXI la Nigeria, nonostante il suo rilevante potenziale di sviluppo, sembra mostrare ancora tutti i segni della sua debolezza: incertezza politica, contrasti interni, fluttuazione economica, subalternità internazionale.