Il fascino del presepe a Natale
"Arte popolare - Presepe permanente monumentale in ceramica Il presepe, inteso come rievocazione della nascita di Gesù, si fa risalire a San Francesco, che nel 1223 allestì a Greccio, sulle colline intorno a Rieti, in un ambiente naturale, una sacra rappresentazione.
Presepe della Madonnetta (Genova) Francescani prima, domenicani e gesuiti poi, diedero successivamente impulso alla costruzione di presepi sia stabili (in Italia il più antico è considerato quello di Arnolfo di Cambio modellato intorno al 1280 e conservato, almeno in parte, nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma), sia mobili.
Arte popolare, XV secolo. Angeli per il Presepe della chiesa di San Giovanni a Carbonara di Napoli. Sculture lignee di Scuola napoletana dei Fratelli Pietro e Giovanni Alemanno, 1478 I materiali, estremamente fragili (legno, terracotta), con cui erano costruiti i presepi ne hanno impedito la conservazione e solo tra la fine del sec. XV e i primi del sec. XVI si cominciano a trovare le prime tracce di presepi veri e propri.
"Sacro Monte di Varese, ultima cappella; statue lignee Notevoli esempi di presepi del periodo rinascimentale sono quello in legno di S. Giovanni a Carbonara a Napoli (1484), di G. e P. Alemanno, e quelli di G. Ferrari a Varallo (S. Maria delle Grazie) e a Varese (Sacro Monte).
Presepe napoletano, scena di osteria Agli inizi del sec. XVI per iniziativa di San Gaetano di Thiene (considerato l'ideatore dei presepi popolari) si diffuse l'uso di ampliare la rappresentazione inserendovi personaggi secondari.
"Presepe del XVIII secolo conservato a Roma Famosi sotto il profilo artistico soprattutto i presepi dei sec. XVII-XVIII la cui tradizione si sviluppò a Roma (S. Maria in Aracoeli), a Genova, in Sicilia e soprattutto a Napoli, dove nelle chiese e nelle cappelle gentilizie furono create spettacolari composizioni.
Italia, XVII secolo - Presepe napoletano, particolare. Collezione Perrone I presepi napoletani si distinguono per il minuzioso particolarismo delle statuine e degli oggetti e per il ricchissimo apparato scenografico, dove alle figure essenziali (Madonna, Bambino, San Giuseppe) si aggiunse tutta una folla di figure, di animali, di situazioni, elementi paesistici ecc.
Presepe napoletano con la riproduzione di San Gregorio Armeno a Napoli con l'Arco di San Lorenzo Maggiore Per realizzare i presepi napoletani agli artisti più noti (Celebrano, Somma, Sanmartino, Vaccaro a Napoli; Maragliano, Pittaluga a Genova; Matera in Sicilia) si affiancò una schiera di artigiani per l'esecuzione delle figure, per lo più intagliate in legno con teste, mani e piedi in terracotta, e della ricchissima suppellettile (vestiti, gioielli, arredi, finimenti ecc.).
Repubblica Ceca, XX secolo. Presepe, La Natività. Legno di tiglio intagliato Il presepe si è diffuso in diverse culture e, pur mantenendo come simbologia di base la rappresentazione della nascita di Gesù, si è sviluppato utilizzando materiali e stili molto differenti fra loro.
Presepe provenzale Il presepe provenzale, per esempio, utilizzava materiali diversi per realizzare le diverse parti del corpo dei pastori: legno per le mani, terracotta o cera per teste e piedi.