Mammiferi a rischio di estinzione
Panda maggiore (Ailuropoda melanoleuca) Animale simbolo del Wwf, nonché emblema nazionale della Cina, il panda maggiore o panda gigante vive esclusivamente nelle foreste di bambù che ricoprono le zone montuose della Cina meridionale, tra i 1500 e i 3300 metri di altitudine. L’impoverimento dell’habitat naturale e il basso tasso di natalità sono i due fattori che maggiormente minacciano la sopravvivenza del panda maggiore.
Licaone (Lycaon pictus) Il licaone è presente in tutta l’Africa a sud del Sahara, dove abita le macchie, le savane alberate e le boscaglie. I fattori che compromettono maggiormente l’esistenza di questo animale sono la riduzione dell’habitat e le malattie infettive trasmesse dagli animali domestici, per tacere del fatto che, se l’uomo lo avvista nelle vicinanze dei propri allevamenti, non esita a sparare.
Tapiro della Malesia (Tapirus indicus) Presente nelle foreste pluviali del Sudest Asiatico, in Indocina, nella Penisola Malese e a Sumatra, il tapiro della Malesia era un tempo assai diffuso, mentre oggi è raro e in pericolo di estinzione. Di abitudini notturne, si ciba di erba, foglie, piante acquatiche e arbusti, che afferra e introduce in bocca con la carnosa proboscide.
Gatto pescatore (Prionailurus viverrinus) Il gatto pescatore è presente nelle foreste e nelle regioni umide dell’India, dell’Indocina e dell’Arcipelago della Sonda (Malaysia). È abilissimo nel catturare i pesci con rapide zampate, ma la sua dieta comprende anche roditori, insetti, rettili, conigli e piccoli bovini, ed è in grado di abbattere prede più grandi di lui. La bonifica delle zone umide e la pesca eccessiva hanno fatto sì che la specie sia in pericolo di estinzione.
Leopardo delle nevi (Uncia uncia) Endemico delle alte montagne del Tibet, il leopardo delle nevi (o irbis) presenta un folto mantello grigiastro lievemente tinto di crema, che gli consente di sopportare temperature rigidissime, mentre le ampie piante dei piedi fungono da racchette per non sprofondare nella neve. In seguito all’indiscriminata caccia praticata per la sua pregiata pelliccia, oggi il leopardo delle nevi è assai raro.
Leone marino australiano (Neophoca cinerea) Il leone marino australiano è presente ormai solo lungo le coste meridionali dell’Australia ed è a rischio di estinzione. Cacciato a lungo per la pelle e l’olio, è oggi minacciato soprattutto dalla pesca con le reti, in cui spesso resta impigliato.
Cavallo di Przewalskij (Equus caballus przewalskii) Scoperto in Asia centrale nel 1879, il cavallo di Przewalskij vive nei deserti erbosi e nelle pianure della Mongolia occidentale ed è attualmente l’unico rappresentante del cavallo allo stato brado. È piccolo di statura, ma ha corporatura robusta. Il periodo riproduttivo ha inizio tra aprile e maggio; dopo una gestazione di circa un anno la femmina dà alla luce un solo puledro, che a un’ora dal parto è già in grado di reggersi sulle gambe.
Tigre del Bengala (Panthera tigris tigris) Presente in India, Indocina, Cina, Russia e nella regione himalayana, la tigre del Bengala vive in aree caratterizzate dalla presenza di acqua e vegetazione. Caccia preferibilmente nelle ore notturne: con un lento e silenzioso avvicinamento, favorito dal mimetismo del mantello, raggiunge le prede, quindi le afferra alla gola con un morso trattenendole fino alla morte. La tigre del Bengala, come le altre tigri, è in pericolo di estinzione sia per la deforestazione, che riduce drasticamente l’habitat in cui vive, sia per la persecuzione da parte dell’uomo in quanto considerata animale pericoloso.
Lontra marina (Enhydra lutris) La lontra marina, un tempo piuttosto diffusa lungo le coste dell’oceano Pacifico settentrionale, è giunta alle soglie dell’estinzione a causa della caccia e oggi è protetta. Vive da sola o in gruppi familiari e si nutre di pesci e altri animali acquatici. Abile nuotatrice, cattura le prede lanciandosi al loro inseguimento oppure tendendo agguati. Spesso nuota vorticosamente sul fondo per smuovere la sabbia e portare allo scoperto piccoli animali che poi divora o sfrutta come esca per attirare altri pesci.
Lontra gigante del Brasile (Pteronura brasiliensis) Chiamata anche arirai, la lontra gigante del Brasile vive in fiumi e laghi di Brasile, Guyana, Uruguay e Argentina settentrionale, ed è diventata assai rara a causa della caccia alla sua pregiata pelliccia. Caratterizzata da abitudini diurne, vive in gruppi familiari di 5-8 individui che dispongono di un territorio di caccia superiore ai 10 chilometri quadrati. Si nutre essenzialmente di pesci, talora di piccoli mammiferi, rettili e uccelli.