Louis Pasteur: 125 anni fa il vaccino antirabbico
Louis Pasteur in un ritratto di A. G. Edelfelt (Parigi, Museé Pasteur) Chimico e microbiologo francese, fu il fondatore della moderna microbiologia, disciplina che studia le proprietà generali dei microrganismi.
Il giubileo di Louis Pasteur alla Sorbona di Parigi Il 23 agosto 1847 Pasteur si laureò all'École Normale Supérieure, dove sostenne le due tesi, in chimica e in fisica, sul dimorfismo, fenomeno per cui una stessa sostanza può presentarsi in due forme cristalline diverse.
Louis Pasteur con la moglie Marie Laurent, la figlia e i nipoti nel giardino di Arbois (estate 1892). Marie Laurent (1826-1910) figlia del rettore dell'Università di Strasburgo, sposò il chimico e microbiologo Louis Pasteur a Strasburgo il 29 maggio 1849. Insieme ebbero cinque figli.
Il biologo Louis Pasteur (1822-1895) e la moglie Marie in una foto d'epoca Pasteur si dedicò allo studio della fermentazione, allora ritenuta un processo esclusivamente chimico senza intervento di fenomeni vitali. Egli dimostrò chiaramente il meccanismo della fermentazione come effetto dei fenomeni vitali di organismi ben definiti, per alcuni dei quali riconobbe la capacità di vivere sia a contatto diretto con l'aria (aerobiosi) sia in assenza di aria (anaerobiosi), procurandosi l'ossigeno da sostanze che lo contengono.
Louis Pasteur (1822-1895), chimico e microbiologo Dedicatosi inizialmente a ricerche di chimica cristallografica, evidenziò con lo studio dell'emiedria dei tartrati il rapporto esistente tra tale caratteristica e il potere rotatorio, traendone la nozione di dissimmetria molecolare. Da questi risultati prese forma il suo interesse per i problemi biologici poiché ritenne che le forze dissimmetriche fossero tipiche proprio della vita.
Il laboratorio dello scienziato a Parigi presso l'École Normale Nominato membro dell'Accademia di Francia, Pasteur vide prima della sua morte la creazione di un istituto scientifico intitolato a suo nome e nel quale le sue ricerche, che avevano aperto nuove prospettive sulla batteriologia e sull'immunologia, vennero ulteriormente sviluppate.
Il biologo Louis Pasteur e il suo assistente durante una vaccinazione antirabbica in un'incisione del XIX secolo Louis Pasteur non riuscì a isolare completamente il germe della rabbia, ma ne attenuò la virulenza coltivandolo nel sistema nervoso centrale dei cani. Fu la sua ultima grande conquista, avvenuta nel 1885.
Strumenti scientifici appartenuti a Pasteur e da lui utilizzati nelle ricerche sulle malattie Tutte le grandi scoperte dello scienziato francese vennero realizzate affrontando i problemi che affliggevano la società dell'Ottocento, non solo in campo medico ma anche in campo agricolo, agroindustriale e veterinario.
Gruppo di russi di Smolensk curati da Pasteur dopo il morso di un lupo con la rabbia Nell'uomo il periodo di incubazione della rabbia oscilla tra 20-100 giorni, anche un anno, mentre è più breve in caso di ferite al volto. La sintomatologia è caratterizzata da malessere generale, depressione psichica; segue un periodo di eccitazione con cefalea, irrequietezza, spasmi dolorosi ai muscoli della deglutizione, con sensazione di strozzamento nel tentativo di bere acqua (idrofobia), tremori, convulsioni; da ultimo subentrano la paralisi dei gruppi muscolari e la morte in 4-5 giorni per paralisi cardiaca o respiratoria. Non esiste terapia specifica, l'unica arma è la prevenzione, che si attua con la vaccinoprofilassi.
Microfotografia elettronica del virus della rabbia La rabbia è una malattia infettiva sostenuta da un virus filtrabile che si localizza nel sistema nervoso centrale. È propria di alcuni mammiferi (cani e lupi, ma anche gatti, volpi, equini, bovini, suini ecc.) e viene trasmessa con la morsicatura, mediante l'innesto di saliva contenente il virus.