Ritratto di Guy de Maupassant
Ritratto dell'artista Guy de Maupassant
Vignetta della novella "Mademoiselle Fifi" Lo scrittore pubblicò a ritmo ininterrotto circa trecento novelle tra il 1880 e il 1891, scegliendo i protagonisti tra i contadini normanni, i piccoli impiegati, gli studenti e le prostitute.
Illustrazione per l'edizione Albin Michel della novella "Palla di sego" Nel 1880 Émile Zola propose a dei giovani scrittori suoi amici di comporre dei racconti sull'invasione prussiana a Parigi, che vennero raccolti nelle "Soirées de Médan". Il contributo di Maupassant fu "Palla di sego", la storia di una prostituta che scappa da Rouen con altre dieci persone, viene accolta quando risulta utile ed emarginata quando non serve più.
Frontespizio del romanzo "Bel-ami" "Bel-ami", oltre che essere il titolo del secondo romanzo dell'artista, è anche il nome che Maupassant diede al suo panfilo, con cui viaggiò molto nel Mediterraneo.
Illustrazione per l'edizione Albin Michel del romanzo "Bel-ami" "Bel-ami" venne pubblicato nel 1885. Il romanzo, che nelle intenzioni di Maupassant voleva essere la satira del giornalismo superficiale e dei corrotti ambienti politico-mondani di Parigi è, in realtà, pervaso da una cinica amarezza legata alla convinzione che gli uomini diventano facilmente strumenti del denaro e del successo.
Illustrazione del romanzo "Pierre e Jean", del 1888 L'autore nei romanzi si allontanò dalla pura osservazione del mondo esteriore, addentrandosi nello studio della complessità psicologica. Probabilmente sotto l'influsso del pensiero di Schopenhauer, il pessimismo sarcastico degli inizi si trasformò in angoscia e pietà per la mediocrità umana e nella certezza dell'illusorietà di ogni speranza.
Illustrazione del romanzo "Il nostro cuore", del 1890 Guy de Maupassant fu un osservatore inflessibile e apparentemente impassibile, un narratore sobrio e potente, in grado di far sembrare l'opera una riproduzione della realtà. Egli rimase sostanzialmente fedele a tale concezione dell'arte, naturalistica per la scelta dei temi e dei personaggi, ma scevra di pesi dottrinali, e si espresse in una lingua nitida e sicura, che è considerata tuttora un modello di prosa francese.
Illustrazione da "La casa Tellier", del 1881 "La Maison Tellier" fu il primo volume di racconti pubblicato da Guy de Maupassant ed ebbe molta fortuna: in due anni arrivò alla dodicesima edizione.
Illustrazione dal romanzo "Una vita" L'opera venne pubblicata nel 1883 ed è tra le più rappresentative della narrativa di Maupassant, ne illustra le concezioni artistiche e umane: la necessità di superare gli schematismi rigidi del naturalismo a favore di una visione più ampia e sfumata della realtà, espressa con sobrietà di mezzi.
Il giardino con il busto di Maupassant nel Castello di Miromesnil, in Alta Normandia Maupassant nacque nel Castello di Miromesnil e trascorse a Étretat un'infanzia libera in compagnia della madre, amica di Bouilhet e Flaubert, che ne sorvegliò la prima educazione. Proseguì gli studi al seminario di Yvetot e al liceo di Rouen, quindi alla facoltà di diritto di Parigi.