La filosofia di Friedrich Nietzsche
Ritratto di Friedrich Wilhelm Nietzsche, filosofo, filologo e scrittore tedesco Nietzsche nasce a Rocken, un villaggio della Prussia meridionale il 15 ottobre 1844 da una famiglia di pastori protestanti e muore a Weimar nel 1900.
Nietzsche ritratto da Munch Friedrich frequenta il liceo di Pforta e con degli amici fonda l'associazione "Germania" per sviluppare temi letterari e musicali. Nel 1864 si iscrive alla facoltà di teologia all'Università di Bonn.
Festa degli studenti all'università di Lipsia Per continuare a seguire le lezioni di filologia classica di Friedrich Ritschl, che era suo insegnante a Bonn, si iscrive all'Università di Lipsia nel 1865.Nei suoi studi affronta Teognide e Suida, ma i suoi autori preferiti sono Platone e soprattutto Emerson e Schopenhauer.
Il compositore Richard Wagner Nel 1867 in casa dell'orientalista Hermann Brockhaus conosce Richard Wagner.
Il circolo filologico di Lipsia Nel 1869 il filosofo ottiene la cattedra di lingua e letteratura greca dell'Università di Basilea tenendovi la "prolusione sul tema Omero e la filologia classica", mentre l'Università di Lipsia gli concede la laurea sulla base delle sue pubblicazioni nel Rheinisches Museum.
Attacco prussiano a Geisberg il 4 agosto 1870 Quando scoppia la guerra franco-prussiana (1870-1871) Nietzsche chiede di essere temporaneamente esonerato dall'insegnamento per recarsi sui territori di guerra e prestare soccorso come infermiere addetto al trasporto dei feriti. Dopo appena una settimana al fronte si ammala di difterite, viene curato e rimandato a casa.
Piazza Carlo Alberto a Torino Il filosofo nel 1888 si trasferisce in piazza Carlo Alberto, a Torino, città che gli piace molto e che lo ospita durante la composizione di "L'anticristo", "Il crepuscolo degli idoli" ed "Ecce Homo" (pubblicato postumo).
Immagine di Nietzsche “Tutto ciò che fu è frammento, enigma, caso spaventevole, finché la volontà creatrice aggiunge: così io volevo che fosse, così io voglio che sia, così io vorrò che sia.” (Da "Così parlò Zarathustra").
Munch ritrae il filosofo Per Nietzsche ciò che deve essere superato non sono tanto le categorie con cui l'uomo impone ordine e armonia a ciò che gli sta di fronte, ma è l'uomo stesso che, diventando superuomo, deve avere il coraggio (la volontà di potenza) di accettare il caos, cioè la vita, per quello che è, fino a far coincidere il destino con la propria volontà, la necessità con la propria libertà.
Benito Mussolini e Adolf Hitler a Berlino nel 1937 L'ideologia nazionalsocialista si appropria di alcune idee e concetti del filosofo, anche a causa delle manipolazioni di tipo filologico fatte dalla sorella Elisabeth sui materiali postumi e inediti come "La volontà di potenza".