uggia
Redazione De Agostini
n.f. [pl.
-ge]
1 (
non com.) ombra degli alberi che danneggia le piante
sottostanti | (
estens.) mancanza di luce; ombra
2 (
fig.) senso di fastidio accompagnato da inquietudine:
il tempo piovoso mette uggia |
avere,
prendere in uggia qualcuno, averlo, prenderlo in antipatia
|
venire in uggia a qualcuno, diventargli antipatico
dim.
uggerella,
uggiolina
¶ Lat. volg. * udia(m) ‘umidità, frescura’, deriv. di udus ‘umido’.
¶ Lat. volg. * udia(m) ‘umidità, frescura’, deriv. di udus ‘umido’.
Nota d'uso
· La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -gia dice che se la finale è preceduta da un’altra g, il plurale perde la i; quindi ugge. Di fatto questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di g (come in giallo) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché g si trova davanti a e; quindi è naturale che scompaia dalla scrittura.Rubrica sinonimi
1(non com.) Sin. ombra, rezzo (poet.) 2 (fig.) Sin. noia, tedio, fastidio 3 (nella loc.: prendere, avere qualcuno in uggia) Sin. antipatia.Dizionari di Sapere
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