superlativo
Redazione De Agostini
agg. [f.
-a; pl.m.
-i, f.
-e] superiore a tutti; per estens., eccellente, sublime:
una bellezza superlativa |
grado superlativo, (
gramm.) grado dell’agg. e dell’avv. che indica
una qualità o un modo nel suo livello più elevato ¨
n.m. [pl.
-i] (
gramm.) il grado superlativo dell’aggettivo e
dell’avverbio:
superlativo assoluto, indica livello più elevato in
senso assoluto (p.e. una casa
bellissima; correva
velocissimamente);
superlativo relativo, indica livello più elevato in
relazione ad altro (p.e. la sua casa è
la più bella del villaggio; correva
più velocemente di tutti gli altri) ?
superlativamente
avv.
¶ Dal lat. tardo superlativu(m), deriv. di superferre ‘portare in alto’, comp. di super ‘sopra’ e ferre ‘portare’; come termine grammaticale traduce il gr. hyperthetikós.
¶ Dal lat. tardo superlativu(m), deriv. di superferre ‘portare in alto’, comp. di super ‘sopra’ e ferre ‘portare’; come termine grammaticale traduce il gr. hyperthetikós.
Rubrica sinonimi
agg. Sin. magnifico, eccelso, straordinario; superiore, ineguagliabile Contr. scadente, infimo, dozzinale.Dizionari di Sapere
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