sinalefe

n.f. [pl. -i] fusione in un’unica sillaba metrica della vocale o del dittongo finale di una parola con la vocale o il dittongo iniziale della parola seguente (p.e. mi ritrovai per una selva o scura; dante Inf. i, 2)

Dal lat. synalophe(m), che è dal gr. synaloiph ¢, deriv. di synaléiphein ‘rendere unito, viscoso’, comp. di sýn- ‘sin-’ e aléiphein ‘ungere’; propr. ‘fusione’.