sinafia

n.f. [pl. -e] fenomeno metrico che unisce due versi contigui e che si verifica, per esempio, quando la sillaba finale di un verso ipermetro si fonde, per mezzo dell’elisione o della sinalefe, con quella iniziale del verso successivo

Dal lat. synaphia(m), che è dal gr. synápheia, deriv. di synáptein, comp. di sýn- ‘sin-’ e háptein ‘attaccare’; propr. ‘congiunzione’.