riduzione

n.f. [pl. -i] 1 il ridurre, l’essere ridotto (anche fig.): ottenere una riduzione sul prezzo; riduzione del capitale sociale; riduzione all’obbedienza | adattamento: la riduzione cinematografica di un romanzo 2 ( med.) intervento con cui si riaccostano in posizione corretta i segmenti di un osso fratturato 3 ( filos.) trasformazione di una proposizione in un’altra più semplice o più schematica, tale da rivelare la verità o la falsità di quella originaria | traduzione dei termini e dei concetti di una disciplina scientifica in quelli di un’altra disciplina considerata più fondamentale, secondo i criteri della tesi epistemologica del riduzionismo: riduzione della chimica alla fisica 4 ( chim.) reazione con la quale diminuisce il grado di ossidazione o di valenza di un elemento per acquisto di elettroni 5 ( mus.) trascrizione di un pezzo musicale perché possa essere eseguito da un organico più ristretto rispetto a quello previsto dall’originale, o anche da un solo strumento 6 in matematica: riduzione di una frazione ai minimi termini, procedimento per ottenere da una frazione un’altra frazione a essa equivalente, ma con numeratore e denominatore che siano primi tra loro; riduzione di due o più frazioni allo stesso denominatore, procedimento per ottenere frazioni equivalenti alle frazioni assegnate, ma aventi denominatore uguale 7 (raccordo di) riduzione, ( tecn.) elemento tubolare di limitata lunghezza, usato per raccordare due tubi di sezione diversa 8 in una osservazione astronomica, correzione che si apporta ai dati tenendo conto degli errori determinati da alcuni fenomeni (rifrazione, parallasse ecc.) 9 azione di riduzione, nel diritto delle successioni, azione accordata agli eredi lesi per effetto di donazioni o di disposizioni testamentarie, per ridurre le disposizioni lesive e reintegrare la quota di eredità loro riservata dalla legge

Dal lat. reductione(m).

Nota d'uso

· La parola riduzione, come tutte le altre che finiscono con vocale + zione, si scrive con una z sola; non è raro però che si sbagli e si scriva con due perché la z sorda (cioè quella di marzo, pazzo) si pronuncia sempre doppia, anche quando viene scritta semplice. Lo stesso vale per i verbi che all’infinito finiscono con vocale + zionare.

Rubrica sinonimi

1Sin. restringimento, diminuzione, contrazione, decremento Contr. allargamento, aumento, dilatazione, ampliamento, espansione 2 Sin. adattamento, trasposizione.