ma

cong. 1 però, bensì (contrappone due elementi di una proposizione che hanno la stessa funzione sintattica o due proposizioni della stessa specie, talora anche ellitticamente): è un libro difficile ma interessante; gli ho scritto, ma non mi ha mai risposto; non punirò te ma lui; dammene, ma solo un poco; vai, ma in fretta | con valore di anzi: non buono, ma eccellente | in espressioni familiari con valore rafforzativo: cattivo, ma proprio cattivo; bella, ma bella davvero | premessa come rafforzativo ad altre congiunzioni avversative: ma pure; ma tuttavia; ma nondimeno; molto diffuso nella lingua fam. ma però 2 in principio di periodo indica passaggio ad altro argomento: ma parliamo d’altro; ma ammettiamo pure che...; ma tornando a quanto vi dicevo... | nell’uso fam. è usata con valore enfatico nelle esclamazioni o in proposizioni esclamative o interrogative: ma insomma!; ma che splendida giornata!; ma che cosa vuoi farmi credere!; ma è vero?!; ma che dici?; ma sì!; ma no! | In funzione di n.m. invar. si usa per indicare un’obiezione, un ostacolo (per lo più in unione con se): a forza di ma e di se, non si viene mai a capo di nulla; devi partire subito, non c’è ma che tenga!

Lat. magis ‘piuttosto’.

Nota d'uso

· L’uso di unire ma e però (prendi pure il mio cappotto, ma però è l’ultima volta), con cui si rafforza il valore avversativo delle due congiunzioni, tradizionalmente è ritenuto scorretto o almeno fortemente sconsigliabile. In realtà si tratta di un uso espressivo, non scorretto, tipico della lingua parlata e documentato perfino nella lingua letteraria.

Rubrica sinonimi

cong.1 Sin. però, tuttavia, bensì 2 Sin. d’altra parte, d’altro lato ¨ n.m. invar. Sin. incertezza, dubbio, obiezione.