grazia

n.f. [pl. -e] 1 sorta di fascino che emana da una persona o da una cosa, dovuta a un’armonica fusione di eleganza, semplicità e dolcezza: grazia naturale, femminile; la grazia di un volto, di un dipinto; non aver grazia, si dice di cosa malfatta o di persona rozza, grossolana | ( pl.) in senso concreto, le attrattive, le bellezze fisiche di una donna: concedere le proprie grazie, concedersi fisicamente | le Grazie, nella mitologia romana, le tre dee (corrispondenti alle Cariti della mitologia greca) che rappresentavano la bellezza gioiosa e serena della gioventù 2 composta eleganza di atteggiamenti e di gesti; garbo, finezza: muoversi, parlare con grazia 3 buona disposizione d’animo verso gli altri: entrare, essere nelle (buone) grazie di qualcuno, riuscirgli gradito, goderne le simpatie 4 concessione straordinaria fatta per generosità; in partic., condono parziale o totale di una pena: impetrare, chiedere, concedere una grazia; il condannato ha ottenuto la grazia; fare grazia della vita; ministero di grazia e giustizia | far grazia di qualcosa a qualcuno, dispensarlo da un obbligo spiacevole, evitargli una noia | colpo di grazia, quello con cui si finisce il nemico già ferito; ( fig.) quello che provoca un definitivo tracollo | di grazia, per favore | con vostra buona grazia, con il vostro permesso | troppa grazia! (o troppa grazia sant’Antonio!), si dice per sottolineare che di qualche cosa si ha troppa abbondanza | aver di grazia, ( ant.) gradire, esser contento: avrebbe avuto di grazia che le facessero qualche dimostrazione d’affetto (MANZONI P.S. IX) 5 nella teologia cristiana, il complesso di doni gratuiti soprannaturali che Dio concede all’uomo per disporlo alla visione beatifica della vita eterna; più com., speciale soccorso che l’uomo chiede a Dio rivolgendogli una preghiera: la concezione della grazia nel cattolicesimo, nel protestantesimo; essere, morire in grazia di Dio; chiedere una grazia a Dio, alla Madonna | essere fuori della grazia di Dio, ( fig.) essere molto irritato | stato di grazia, ( fig.) momento di particolare benessere spirituale o fisico | anno di grazia, espressione usata un tempo per indicare gli anni dell’era volgare (con riferimento all’opera redentrice di Cristo per mezzo della quale l’uomo ha riacquistato la grazia divina) | per grazia ricevuta, formula degli ex voto | per grazia di Dio, ( fam.) per fortuna | grazia di Dio, ( fam.) abbondanza, ricchezza di cose buone, belle, utili; ben di Dio: è un peccato sprecare tutta questa grazia di Dio 6 ( spec. pl.) gratitudine; ringraziamento: rendere grazie a qualcuno, esprimergli la propria riconoscenza 7 ( ant.) merito: Ho io grazie / grandi apo te? (DANTE Inf. XVIII, 134-135) | con questo sign. si usa ancora oggi nella loc.: in grazia di, per merito, per opera di 8 ( tip.) ciascuno dei sottili tratti ornamentali che in alcuni caratteri da stampa sporgono dalle aste: la T ha quattro grazie

Dal lat. gratia(m), deriv. di gratus ‘gradito, grato’.

Rubrica sinonimi

1(di un volto, di un dipinto ecc.) Sin. armonia, delicatezza, finezza, bellezza; (lett.) gentilezza, leggiadria, vaghezza, venustà 2 (di atteggiamenti, di gesti ecc.) Sin. garbo, finezza, eleganza, delicatezza, gentilezza, raffinatezza, signorilità Contr. indelicatezza, grossolanità, rozzezza 3 Sin. affetto, benevolenza, simpatia, favore, stima (p.e.: guadagnarsi la grazia di qualcuno) 4 Sin. benedizione, soccorso, aiuto (divino); misericordia, clemenza, indulgenza, pietà, perdono.