carcere

n.m. [lett. anche f.; pl. le carceri] 1 stabilimento in cui è rinchiuso chi è condannato alla privazione della libertà personale o è colpito da mandato di cattura in attesa del giudizio (è usato anche al pl. con valore di sing.): mettere, rinchiudere in carcere; evadere dal carcere; tradurre qualcuno alle carceri; carcere di massima sicurezza, per detenuti molto pericolosi, costruito in modo da rendere impossibili le evasioni | detenzione: condannare a dieci anni di carcere 2 ( estens.) luogo chiuso, opprimente: la casa è diventata un carcere per lei | il carcere corporeo, ( lett.) il corpo, come prigione dell’anima

Lat. carcere(m) ‘recinto’, poi ‘prigione’.

Nota d'uso

· Il nome carcere è maschile, ma anticamente, e ancora oggi a volte in un linguaggio letterario, veniva usato al femminile (la carcere), forse per attrazione del suo sinonimo prigione, anch’esso femminile. Il plurale è invece femminile (le carceri); il maschile i carceri può essere usato in riferimento a singoli edifici (la costruzione di due nuovi carceri).

Rubrica sinonimi

Sin. prigione, galera, penitenziario, casa circondariale, stabilimento carcerario, bagno penale (per lavori forzati); (per minori) riformatorio, casa di correzione.