Perché l'uomo vitruviano di Leonardo si chiama così?

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Leonardo da Vinci usava definirsi “uomo sanza lettere”, poiché non aveva ricevuto un’istruzione che gli permettesse di leggere i testi latini.

Nel 1490, grazie all’architetto Francesco di Giorgio Martini, Leonardo entra in contatto per la prima volta col mondo dell’architettura grazie all’opera di VitruvioDe Architectura” che l’amico Giorgio Martini nel frattempo aveva cominciato a tradurre in volgare.

Affascinato dal lavoro dell’architetto e scrittore romano, la rielaborazione di concetti latini a lui così ostili si rivelò un’impresa molto stimolante: non a caso, il famoso Manoscritto B di Leonardo, che tratta argomenti quali architettura e urbanistica, risale proprio al periodo a cavallo tra 1490 e inizi del 1500.

L'uomo vitruviano, uno tra i più famosi disegni leonardeschi, è una summa degli studi di Leonardo sulle proporzioni del corpo umano: il disegno è accompagnato da due testi di spiegazione all'inizio e alla fine della pagina, chiaramente ispirati proprio ad un passo dell'opera di Vitruvio.

Una scelta che appare come un vero e proprio omaggio all'architetto romano.