Leonardo da Vinci: la formazione non convenzionale di un genio

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Genio irriverente, spirito eccentrico, antesignano per vocazione. Di Leonardo Da Vinci si può raccontare molto: gli aspetti della sua produzione artistica e tecnica sono così vari e sconfinati che sarebbe oltremodo riduttivo cercare di riassumere il suo genio in poche righe.

Tuttavia per comprendere la grandezza del personaggio è bene guardare alle sue origini, al modo in cui si è formata la sua mente e al background culturale che ha caratterizzato gli anni della sua giovinezza. La formazione di Leonardo, infatti, è atipica rispetto alla canonica educazione umanistica tipica del tempo, tanto che egli stesso soleva definirsi "discepolo dell'esperienza".

Figlio illegittimo del notalo ser Piero da Vinci e di Caterina, donna di estrazione sociale più bassa, Leonardo nacque il 15 aprile 1452. E' oggi opinione diffusa che Leonardo abbia passato la sua infanzia presso la casa dei nonni, nella quale avvenne la sua educazione, frammentaria e discontinua. Gli studi del grande pittore, quindi, non furono affatto accademici tanto che Leonardo definiva se stesso come un uomo illetterato. La vita accademica, d'altronde, passava attraverso il latino, lingua che egli non conosceva se non in modo molto approssimativo e confuso.

Fu proprio la chiusura della vita accademica a far infiammare la scintilla primigenia verso lo sviluppo di un modo di pensare totalmente rivoluzionario per l’epoca: Leonardo da Vinci era prima di tutto una mente alla ricerca di risposte, risposte che, però, non erano quelle che si trovavano nei testi dell’epoca. Già dai primi anni è chiaro che il banco di lavoro e di studio di Leonardo altro non era che la natura. Il genio leonardesco era costantemente alla ricerca di concretezza tanto che il suo stesso pensiero prendeva avvio dall’esperienza dello scibile per arrivare a investigarne la causa.

Un modus operandi col quale Leonardo riuscì a mettere in luce i punti deboli di quella che era la visione del mondo predominante, “monopolizzata” dai pensatori medievali e greci.

Pioniere di scienze e arte, Leonardo possedeva una mente attenta ai dettagli, capace di cogliere rapporti di causa ed effetto arrivando così ad avvicinare moltissimo ambiti culturalmente molto lontani tra loro: l’investigazione scientifica e la sensibilità artistica diventano un continuum capace di influenzarsi continuamente. Cosa sarebbe la pittura di Leonardo senza la speculazione scientifica e ingegneristica che si ritrova all’interno di ogni sua tela?

Serena Fogli

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