Piccione selvatico

NOME ITALIANO: Piccione selvatico
SPECIE: Columba livia
LUNGHEZZA: 30-35 cm
DISTRIBUZIONE: Tutto il mondo
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Columbiformi
FAMIGLIA: Columbidi
GENERE: Columba
Sedentario e diffuso in tutti i continenti, anche se localmente in modo frammentario, il piccione selvatico dispone di un areale molto ampio, in quanto comprende anche le popolazioni rinselvatichite (conosciute pure come piccioni torraioli). Le popolazioni selvatiche nidificano nelle zone costiere e interne, poco accessibili, ricche di grotte e anfratti; quelle rinselvatichite frequentano centri urbani, cascinali e costruzioni isolate. In Italia i piccioni selvatici propriamente detti si trovano lungo le coste e in alcune aree rocciose interne delle isole e delle regioni meridionali. Di dimensioni intermedie tra il colombaccio e la colombella, dotato di un’apertura alare di 63-70 centimetri, il piccione selvatico è riconoscibile dal piumaggio grigio-blu su testa, collo e petto, dalle barre nere sulle ali, dal groppone e dal sottoala bianchi. Se nelle popolazioni selvatiche il colore è stabile, in quelle rinselvatichite varia sensibilmente; si possono notare infatti individui totalmente bianchi, neri o pezzati. Il piccione selvatico si ciba per lo più di semi. Vive in colonie, dove nidifica in qualsiasi mese dell’anno, deponendo in un anfratto naturale o artificiale 2 uova per ogni covata (possono essere 5 o più all’anno); all’incubazione provvedono entrambi i genitori per circa 2 settimane. La forma domestica del piccione selvatico è il piccione viaggiatore, noto fin dall’antichità per le capacità di volo, per il senso dell’orientamento e per la manifesta tendenza a tornare sempre al proprio nido.