Passero comune

NOME ITALIANO: Passero comune
SPECIE: Passer domesticus
LUNGHEZZA: 13-15 cm
DISTRIBUZIONE: Tutto il mondo
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Uccelli
ORDINE: Passeriformi
FAMIGLIA: Passeridi
GENERE: Passer
Il passero comune, o passera europea, è presente in tutto il mondo, escluse le regioni artiche e antartiche; in Italia nidifica solo nelle zone di confine delle regioni settentrionali. Frequenta gli ambienti antropizzati ed è una presenza amichevole e costante di balconi, davanzali e giardini; raramente si allontana più di un paio di chilometri dalle abitazioni. Il maschio ha parti superiori di colore marrone macchiate di nero e capo con vertice grigio; le parti inferiori sono bianco-grigie, la gola e il petto neri. La femmina ha piumaggio uniforme bruno-grigiastro. Il passero comune è onnivoro: si nutre di insetti e semi, becchetta tutto quanto trova per le strade e nei giardini e accetta volentieri le offerte dell’uomo: briciole, riso, semi, avanzi di cibo. Il volo è rapido e rettilineo; l’apertura alare è di 20-22 centimetri. Il repertorio vocale comprende pigolii e cicalecci. Il passero comune nidifica in cavità di muri e su alberi o piloni, spesso associato alla passera mattugia o allo storno. Effettua 2-3 covate annue a partire da aprile. La femmina depone 5 uova, alla cui incubazione provvedono entrambi i genitori per 10-14 giorni. I piccoli si involano a 10-20 giorni. Affine al passero comune è la passera d’Italia (Passer italiae), che nidifica in Corsica e in Italia, tranne che in Sicilia e Sardegna, dove è sostituita dalla passera sarda. Si distingue perché ha il capo interamente marrone.