Pitone reticolato

Presente in Asia, dal Myanmar alle Filippine meridionali, il pitone reticolato vive nelle foreste, nascosto nella vegetazione, arrotolato in spire oppure avvolto a un ramo intento a oziare. Il colore di fondo varia dal giallo al bruno dorato e le ornamentazioni bruno scuro-nere, spesso di forma rombica, assomigliano alle maglie di una rete, da cui il nome dell’animale. Il pitone reticolato ha corpo massiccio e testa allargata, con una linea scura che dall’occhio raggiunge l’angolo della mascella. Cacciatore prevalentemente notturno, resta immobile in attesa che le prede - soprattutto uccelli e piccoli mammiferi, talvolta anche scimmie e cani - gli passino davanti, quindi con un fulmineo scatto della parte anteriore del corpo afferra tra le mascelle la vittima e avvolge un paio di spire intorno al suo corpo. La femmina, dopo la deposizione delle uova (fino a 60), si acciambella sul nido per tutta la durata dell’incubazione; la schiusa avviene dopo circa 60-80 giorni e i piccoli alla nascita misurano già una settantina di centimetri. Alla famiglia Boidi appartiene anche il pitone del Calabar (Calabaria reinhardtii), che vive in Africa occidentale, mentre un altro serpente noto come "pitone", Loxocemus bicolor, presente in Messico e in Costa Rica, è classificato nella famiglia Loxocemidi.