Cavalluccio marino

Il cavalluccio marino, o ippocampo, vive nell’Oceano Atlantico orientale, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero sui fondali sabbiosi e nelle praterie di alghe a scarsa profondità. L’aspetto del tutto singolare lo rende unico tra i pesci. Il corpo, ricoperto da numerose appendici cutanee in parte ramificate, termina con una lunga coda prensile, priva di pinna caudale, che l’animale usa per aggrapparsi alle alghe. La testa, che ricorda vagamente quella di un cavallo, si prolunga in un muso tubolare, all’estremità del quale si apre la bocca, piccolissima. Le pinne pettorali, molto ridotte, sono situate dietro gli opercoli branchiali; le ventrali sono del tutto assenti; l’unica pinna dorsale, a forma di ventaglio, rappresenta il solo organo di locomozione di questo mediocre nuotatore, solito muoversi in posizione eretta. Più spesso resta immobile, mimetizzato tra la vegetazione del fondo. Il cavalluccio marino si nutre di piccoli crostacei e di sostanze vegetali in genere. La riproduzione avviene verso la fine della primavera; dopo un lungo cerimoniale amoroso, la femmina introduce le uova in una tasca di incubazione posta nella regione addominale del maschio. Nel Mediterraneo vive Hippocampus guttulatus, che, a differenza del cavalluccio comune, preferisce i fondali fangosi. Hippocampus capensis, che vive nei mari sudafricani, è una specie in pericolo di estinzione.