Renna

Renna

NOME ITALIANO: Renna

SPECIE: Rangifer tarandus

LUNGHEZZA: 1,8-2,2 m

DISTRIBUZIONE: Circumpolare

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Artiodattili

FAMIGLIA: Cervidi

GENERE: Rangifer

Altra macrocategoria: Cervo

Tipica delle regioni fredde dell’emisfero boreale, la renna conta diverse sottospecie. In Europa è chiamata renna, mentre nell’America Settentrionale è usato il nome caribù. L’habitat elettivo è costituto dalla tundra e dalle foreste delle regioni artiche e subartiche. La renna ha testa allungata con muso espanso nella regione delle narici, occhi piccoli, tronco slanciato e arti relativamente corti; il mantello è folto, di colore assai variabile dal bruno scuro al biancastro, e sul collo forma una vistosa criniera. Il ventre, il collo, le parti posteriori e il pelo che ricopre gli zoccoli sono bianchi. I palchi sono presenti sia nei maschi sia nelle femmine. Le renne formano branchi numerosi, talvolta di migliaia di capi, che compiono estese migrazioni. Tra aprile e maggio inizia il viaggio verso il nord, dove, subito dopo il disgelo, la tundra si ricopre di una vegetazione bassa ma rigogliosa. Le femmine, ingravidate nell’autunno precedente, intraprendono la migrazione con circa un mese di anticipo e, seguendo percorsi noti a loro soltanto, si recano a partorire in luoghi sempre uguali di anno in anno. I parti si svolgono nella seconda metà di maggio con una sincronia straordinaria, il che rappresenta uno stratagemma contro la predazione, poiché i nemici naturali (lupi, orsi) hanno a disposizione un periodo limitato per aggredire i nuovi nati. Verso la fine dell’estate maschi e femmine tornano a riunirsi in branchi sterminati e intraprendono la migrazione di ritorno.