Orso bruno europeo
NOME ITALIANO: Orso bruno europeo
SPECIE: Ursus arctos arctos
LUNGHEZZA: 2-2,5 m
DISTRIBUZIONE: Europa orientale, Italia
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Carnivori
FAMIGLIA: Ursidi
GENERE: Ursus
L’orso bruno europeo, un tempo ampiamente diffuso in tutto il continente, si concentra oggi principalmente nell’Europa orientale; i pochi esemplari rimasti in Italia vivono in Trentino e Friuli-Venezia Giulia. Come suggerisce il nome, ha mantello bruno, più o meno chiaro; il peso medio si aggira sui 150-250 chilogrammi. Frequentatore dei boschi di bassa e media montagna, che percorre instancabilmente, soprattutto di notte, l’orso bruno europeo ha abitudini schive e rifugge il contatto con l’uomo. Onnivoro, predilige radici, bacche, frutti, germogli, cereali e funghi, ma si nutre anche di piccoli mammiferi, rettili, anfibi e vari invertebrati. Di indole poco aggressiva, conduce vita solitaria, e i due sessi convivono solo nella stagione riproduttiva. Il periodo dell’accoppiamento cade fra giugno e luglio e la durata della gestazione varia da 6 a 9 mesi. Alla prima gravidanza le femmine partoriscono in genere un solo cucciolo, mentre nelle successive possono arrivare fino a 3. Il parto avviene in pieno inverno, quando l’orsa vive al riparo nella tana; la piccolissima taglia dei nuovi nati, ciechi e coperti di scarso pelo, ne facilita la sopravvivenza, dato che le madri li allattano in un periodo in cui il cibo scarseggia. L’allattamento dura un centinaio di giorni, dopo i quali incominciano lo svezzamento e l’apprendimento dei metodi di ricerca del cibo. Al secondo anno di vita i piccoli sono pronti a cavarsela da soli e la madre ad accoppiarsi nuovamente.