Orango

Orango

NOME ITALIANO: Orango

SPECIE: Pongo pygmaeus

LUNGHEZZA: 1,4-1,7 m

DISTRIBUZIONE: Sumatra, Borneo (Indonesia)

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Primati

FAMIGLIA: Ominidi

GENERE: Pongo

Pericolo estinzione

L’orango è presente solo nelle fitte giungle delle isole indonesiane di Sumatra e del Borneo. Il corpo è massiccio, con dorso curvo e ventre prominente, e può raggiungere un peso di 80 chilogrammi. Gli arti anteriori sono molto più lunghi di quelli posteriori, e possono addirittura toccare le caviglie quando l’animale è in piedi; l’apertura delle braccia può anche superare i 2 metri. Gli arti posteriori sono alquanto più deboli di quelli anteriori, per cui l’orango non mantiene a lungo la stazione eretta; sia le mani sia i piedi hanno il pollice opponibile alle altre dita. La testa è alta, con muso sporgente e occhi piccoli; i maschi, specie se vecchi, possono presentare sulle guance caratteristiche protuberanze adipose, talora a forma di mezzaluna. Il pelo, non molto folto, lungo sulle spalle, ha una colorazione tra il rosso e il bruno e la pelle delle parti nude, soprattutto nei maschi anziani, può essere grigia con riflessi bluastri. Di abitudini diurne, l’orango vive solitario o in piccoli gruppi e trascorre la maggior parte del tempo sugli alberi, sui quali si sposta appendendosi con le braccia. La dieta è varia e comprende principalmente frutti (soprattutto fichi), seguiti da semi, foglie, germogli e, raramente, da uova, uccelli e piccoli invertebrati. È una specie poliginica, cioè i maschi si accoppiano con più femmine. La riproduzione può avvenire in qualunque periodo dell’anno, ma solo ogni 4 anni circa. Dopo una gestazione di 230-260 giorni la femmina dà alla luce 1-2 piccoli, che sono svezzati dopo circa 3 anni e mezzo.