Nutria

Nutria

NOME ITALIANO: Nutria

SPECIE: Myocastor coypus

LUNGHEZZA: 45-60 cm

DISTRIBUZIONE: America Settentrionale e Meridionale, Europa

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Roditori

FAMIGLIA: Miocastoridi

GENERE: Myocastor

Detta anche miopotamo, topo d’acqua, castorino e coipo, la nutria è originaria del centro dell’America Meridionale. Da qui è stata poi introdotta nell’America Settentrionale e in Europa, nelle regioni con clima non troppo rigido, dove è tuttora allevata per la pregiata pelliccia, il cosiddetto castorino. In Italia è divenuta comunissima in numerosi fiumi, laghi, piccoli stagni, canali di irrigazione e persino nei laghetti dei parchi cittadini. Ha corporatura massiccia e pesante, con arti brevi e robusti e lineamenti che un po’ ricordano il castoro; la coda, di forma cilindro-conica, lunga 25-40 centimetri e rivestita di squame, è simile a quella di un gigantesco ratto. Insolita è la posizione delle mammelle, disposte in 4-5 coppie molto alte sui fianchi, quasi sulla schiena, il che permette ai piccoli di restare attaccati anche mentre la madre nuota. Il mantello è di colore bruno-marrone sul dorso, rossastro sui fianchi e nerastro sul ventre. Assai vorace e abile nello scavare tane e cunicoli sotterranei, la nutria è temuta poiché arreca spesso gravi danni alla vegetazione e agli argini presso cui vive: suoi alimenti prediletti sono le parti più tenere e succulente dei vegetali. Di abitudini prevalentemente notturne, vive in gruppi familiari o in coppie e può riprodursi in qualunque periodo dell’anno. Dopo una gestazione di 4 mesi o poco più la femmina dà alla luce 1-10 piccoli rivestiti di pelo, che sono in grado di nuotare già poche ore dopo la nascita.