Lontra

Lontra

NOME ITALIANO: Lontra

SPECIE: Lutra lutra

LUNGHEZZA: 60-85 cm

DISTRIBUZIONE: Tutto il mondo (tranne Madagascar e Australia)

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Carnivori

FAMIGLIA: Mustelidi

GENERE: Lutra

Diffusa in tutto il mondo tranne Madagascar e Australia, la lontra è l’unico mustelide adattato specificamente alla vita acquatica: il corpo è allungato, gli arti corti con dita palmate, la coda assai robusta. Narici, occhi e orecchie spostati verso la parte alta del muso e del capo consentono all’animale di tener d’occhio l’ambiente circostante restando quasi completamente immerso in acqua. Il mantello, di grande pregio, è a pelo corto, di colore bruno scuro nelle parti superiori e tendente al fulvo-biancastro e al crema in quelle inferiori. Il pregio della pelliccia è appunto uno dei motivi che hanno reso la lontra assai rara in Italia, dove sopravvive solo in piccole comunità localizzate soprattutto nel sud del Paese. La lontra divide il suo tempo tra l’acqua dei fiumi e dei laghi e la terraferma; con le zampe palmate si muove agilmente sulle rive fangose, se pure lentamente, e riesce anche ad arrampicarsi e a compiere lunghi balzi. Vive solitaria o in gruppi familiari e si nutre di pesci, piccoli crostacei e altri animali acquatici. È attiva sia di giorno sia di notte, ma nei luoghi in cui è disturbata dalla presenza dell’uomo diventa esclusivamente notturna. La tana, scavata nei pressi di un fiume o di un lago, presenta un camino di aerazione e un’uscita che sbocca direttamente in acqua, a circa un metro di profondità. Le coppie si formano durante l’inverno e, dopo una gestazione di 2 mesi, nascono 2 o 3 piccoli. Dopo lo svezzamento, che dura circa 2 mesi, la madre comincia a educarli per renderli autonomi: per insegnar loro a nuotare li fa aggrappare alla propria schiena e poi si immerge costringendoli a restare a galla da soli. Per introdurli all’arte della pesca, libera nell’acqua bassa le prede guizzanti e li induce a catturarle.