Ghiro
NOME ITALIANO: Ghiro
SPECIE: Glis glis
LUNGHEZZA: 14-20 cm
DISTRIBUZIONE: Europa, Asia
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Roditori
FAMIGLIA: Gliridi
GENERE: Glis
Il ghiro è un roditore diffuso dalla Francia alla Spagna settentrionale fino al bacino del Volga, e in Asia nell’Iran settentrionale; in Italia è comune e si rinviene anche in Sicilia e Sardegna. Vive prevalentemente nei boschi, ma è presente anche nei pressi delle aree antropizzate, nei frutteti e nei parchi, e in genere preferisce non superare i 1000 metri di quota. Nell’aspetto ricorda un po’ uno scoiattolo: ha orecchie corte e coda molto folta, lunga quanto il corpo, ma si distingue facilmente per la colorazione grigia del dorso e della coda, con parti ventrali biancastre; i grandi occhi, sensibili come quelli dei gatti, sono circondati da un anello scuro. Praticamente onnivoro, il ghiro ha una dieta molto varia: semi, foglie, gemme, bacche, noci e frutti in genere, ma anche uova, insetti, nidiacei e molluschi. Oltre ai mesi passati in letargo, trascorre dormendo quasi tutto il giorno e riduce la sua attività alle ore notturne. È arboricolo, abilissimo nel muoversi sugli alberi. I nidi possono trovarsi in cavità degli alberi, nel fitto dei rami o in anfratti rocciosi; sono sempre abitati da più individui, poiché il ghiro è di indole gregaria e ama vivere in piccoli gruppi, sia durante la buona stagione sia durante il letargo. La femmina partorisce una volta all’anno e, dopo una gestazione di circa un mese, dà alla luce 5-7 piccoli ciechi e nudi, che durante la terza settimana di vita aprono gli occhi e iniziano a nutrirsi da soli.