Elefante indiano

Elefante-indiano

NOME ITALIANO: Elefante indiano

SPECIE: Elephas maximus

ALTEZZA: 2,5-3 m

DISTRIBUZIONE: Asia meridionale

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Proboscidati

FAMIGLIA: Elefantidi

GENERE: Elephas

Pericolo estinzione

L’elefante indiano o asiatico vive nelle giungle e nelle pianure erbose dell’Asia meridionale. Le dimensioni minori (il peso massimo non supera le 5 tonnellate) lo distinguono dall’elefante africano, insieme al profilo della testa – la fronte è convessa verso il basso –, alle orecchie più piccole e all’estremità della proboscide, che presenta una sola appendice digitiforme. Inoltre, a differenza che nell’elefante africano, le femmine non hanno zanne. L’elefante indiano è gregario e forma gruppi di 20 o più individui che fanno capo alla femmina più anziana, incaricata di guidare il branco alla ricerca di cibo e acqua. Nella sua dieta rientrano vegetali di ogni tipo, dall’erba alle radici al bambù, oltre a cortecce, frutti e fronde. La quantità ingerita supera in genere i 50 chilogrammi giornalieri e la ricerca del cibo viene interrotta solo nelle ore più calde, nelle quali l’animale si riposa e agita incessantemente le orecchie per favorire la dispersione del calore in eccesso. Contrariamente all’elefante africano, la specie asiatica è addomesticabile e viene comunemente utilizzata come animale da soma. Questa circostanza, unita a trasformazioni territoriali e climatiche e al bracconaggio finalizzato alla raccolta dell’avorio e della pelle, ha già portato alla scomparsa di alcune razze e ha condotto la specie alle soglie dell’estinzione. L’antico areale comprendeva infatti anche la Persia (attuale Iran), la Mesopotamia (attuale Iraq) e Giava.