Elefante africano
NOME ITALIANO: Elefante africano
SPECIE: Loxodonta africana
ALTEZZA: 3-4 m
DISTRIBUZIONE: Africa subsahariana
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Proboscidati
FAMIGLIA: Elefantidi
GENERE: Loxodonta
Con un peso variabile da 5 a 7 tonnellate, l’elefante africano è il più grande mammifero terrestre. Vive nell’Africa subsahariana; il suo habitat elettivo è la savana, ma frequenta anche boschi e paludi, senza trascurare le zone desertiche, poiché è capace di adattarsi per un certo tempo alla scarsità d’acqua. La testa è massiccia, con grandi padiglioni auricolari di oltre un metro; la fronte è estesa e convessa verso l’alto; la robusta proboscide, lunga circa un metro e mezzo e dotata all’estremità di alcune appendici digitiformi, è affiancata da 2 imponenti zanne. Il gigantesco tronco, di colore grigio scuro, poggia su arti colonnari molto lunghi, le cui dita sono inglobate in una sorta di cuscinetto elastico. L’elefante africano ha un’organizzazione sociale di tipo matriarcale; l’unità di base è formata da una femmina adulta accompagnata dalla prole fino ai 14 anni d’età. I maschi adulti si riuniscono in gruppi o coppie unisessuali, ma più invecchiano più emerge il loro carattere solitario. Nel periodo riproduttivo (ogni 5 anni circa) le femmine si separano dal branco seguite da alcuni maschi, che ingaggiano aspre lotte tra loro, spingendosi reciprocamente e assestandosi pericolosi colpi di zanna. Se fanno parte dello stesso gruppo, in genere le contese finiscono presto senza conseguenze; in caso contrario le lotte sono accese e talvolta hanno esito fatale per il soccombente. Dopo circa 660 giorni di gestazione viene alla luce un piccolo (raramente 2) di oltre un quintale di peso. A circa un’ora dalla nascita l’elefantino è già in grado di camminare e seguire la madre nei suoi spostamenti. L’elefante africano è uno dei mammiferi più longevi (vive circa 70 anni).