Cincillà

NOME ITALIANO: Cincillà
SPECIE: Chinchilla lanigera
LUNGHEZZA: 20-35 cm
DISTRIBUZIONE: Cile settentrionale
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Roditori
FAMIGLIA: Cincillidi
GENERE: Chinchilla
Pericolo estinzione
Piccolo roditore originario della fascia andina di Bolivia, Perú e Cile e oggi presente in natura solo nel Cile settentrionale, il cincillà è stato importato in Europa ad opera dei conquistadores castigliani, intenzionati ad allevarlo per venderne la pregiata pelliccia. L’aspetto ricorda quello di un coniglio, salvo la coda molto lunga e le orecchie larghe e rotondeggianti. Le zampe anteriori sono ridotte e provviste di 4 dita, quelle posteriori sono ben sviluppate e con evidenti adattamenti alla corsa; le piante dei piedi sono dotate di cuscinetti antiscivolo, che consentono agili movimenti tra le rocce. Il mantello, lungo e folto, è di color grigioardesia ed eccezionalmente morbido (tranne che sulla coda, dove si presenta più scuro e ispido). Di abitudini crepuscolari e notturne, il cincillà si ciba di erbe e piante erbacee, che regge con le zampe anteriori e divora restando seduto. È solito vivere in gruppi familiari, se non in colonie numerosissime. La gestazione dura dai 115 ai 125 giorni a seconda dell’altitudine, e i parti sono 1-2 all’anno. I piccoli, 5-6 per volta, nascono già ricoperti di pelo, e in genere, pur essendo in grado di cavarsela da soli, rimangono con i genitori per quasi 2 mesi. In natura il cincillà versa in pericolo di estinzione a causa del protrarsi della caccia e della predazione da parte delle volpi.