Cammello

NOME ITALIANO: Cammello
SPECIE: Camelus bactrianus
LUNGHEZZA: 2,5-3 m
DISTRIBUZIONE: Deserto del Gobi
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Artiodattili
FAMIGLIA: Camelidi
GENERE: Camelus
Pericolo estinzione
Da tempo immemorabile l’uomo ha addomesticato il cammello come animale da soma, da sella e da traino, e ne impiega carne, latte, grasso e lana; le proprietà isolanti di quest’ultima sono sfruttate sia per i tessuti sia in campo industriale. Il cammello vive sia in pianura sia in montagna; d’estate frequenta le vallate aride e le pendici delle colline, mentre d’inverno staziona presso le oasi o i letti prosciugati dei fiumi. Il suo habitat elettivo è costituito dalle steppe e dai deserti asiatici dal Turkestan alla Cina; allo stato selvatico è presente solo nel deserto del Gobi ed è assai raro. Frequenta esclusivamente zone aride perché il suo organismo, pure abituato a forti escursioni termiche (da -20 a +50 °C), è assai sensibile all’umidità. Alto 2 metri alla spalla, pesa tra i 4 e i 7 quintali; il manto, di colore nocciola-castano più o meno scuro, è folto durante l’inverno e cade in estate. Erbivoro di vocazione, per necessità può mangiare di tutto, fino a rosicchiare corde, calzature e tessuti. Proverbiale è la sua capacità di resistere a lungo senza mangiare né bere: può immagazzinare fino a 150 litri d’acqua e, grazie a questa scorta e ai grassi accumulati nelle 2 gobbe che ne caratterizzano il profilo, sopravvivere fino a 3 settimane. Vive in gruppi di 6-30 individui, guidati da un maschio adulto. La gestazione dura 12-14 mesi, trascorsi i quali la femmina dà alla luce 1-2 piccoli; lo svezzamento si protrae per 18 mesi, ma il giovane resta con la madre fino ai 3-5 anni.