Bufalo africano

Bufalo-africano

NOME ITALIANO: Bufalo africano

SPECIE: Syncerus caffer

LUNGHEZZA: 2-3 m

DISTRIBUZIONE: Africa centrale e meridionale

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Artiodattili

FAMIGLIA: Bovidi

GENERE: Syncerus

Altra macrocategoria: Bovini

Tipico abitante di savane e foreste dell’Africa centrale e meridionale, il bufalo africano è un bovino di notevole stazza, che può raggiungere 170 centimetri di altezza alla spalla e pesare anche 8 quintali. Di colore nerastro, è dotato di larghe corna a sezione semirotonda, che ripiegano prima verso l’esterno e poi verso l’alto con le punte dirette all’interno. La base delle corna forma un’ampia placca, divisa da uno spazio sottile, che copre l’intera testa. Il bufalo africano trascorre buona parte delle ore diurne a riposo, cercando di sfuggire alla calura. Si abbevera soprattutto al mattino presto e nel tardo pomeriggio, e pascola durante la notte. Si nutre di erbe fresche; solo quando queste scarseggiano si indirizza su piante erbacee, arbusti o altri vegetali. Vive in gruppi non territoriali e può formare branchi di centinaia di individui; i più numerosi comprendono le femmine, i nati delle ultime due stagioni e uno o più maschi. I maschi formano per conto proprio gruppetti di 3-4 individui, dove sia il senso della gerarchia sia la competizione per la conquista delle femmine sono molto marcati; i più anziani si isolano dai branchi e vivono soli. L’accoppiamento del bufalo africano avviene alla fine della stagione delle piogge, in modo che le nascite si abbiano all’inizio della successiva stagione umida. La femmina partorisce un unico piccolo dopo una gestazione di 10-11 mesi.